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Trieste cita in giudizio il Governo italiano per l'IVA
Trieste, 4 dicembre 2018. - Oggi la International Provisional Representative of the Free Territory of Trieste – I. P. R. F. T. T. ha citato in giudizio il Governo italiano, il suo Ministero dell’Economia e delle Finanze e le sue agenzie fiscali delle Entrate e delle Dogane e Monopoli perché applicano illegittimamente l’Imposta sul Valore aggiunto dello Stato italiano alle prestazioni di beni e servizi ed alle importazioni effettuate nell’attuale Free Territory of Trieste.
L’atto di citazione, notificato il 21 novembre ed iscritto a ruolo del Tribunale di Trieste dal 29 novembre 2018 col n. 4277/2018, chiama in giudizio la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Agenzie fiscali delle Entrate e delle Dogane e Monopoli.
L’iniziativa giudiziaria si fonda sulle norme vigenti del diritto italiano ed europeo in materia di IVA, per affermare che non consentono di applicarla alle prestazioni di beni e servizi ed alle importazioni effettuate nel Free Territory of Trieste affidato all’amministrazione civile provvisoria del Governo italiano.
Le prime informazioni stampa e l’atto di citazione della causa civile n. 4277/2018 sono pubblicati da La Voce di Trieste e da Il Corriere di Trieste. Aggiornamento: il 25 novembre 2021 – Nella causa civile n. 4277/2018 della I.P.R. F.T.T. sull’imponibilità dell’IVA italiana a Trieste il giudice locale di primo grado ha rifiutato con una sentenza “suicida” di accertare ed eseguire le leggi vigenti in materia. Sarà propposto appello immediato: LINK
Il video della conferenza stampa (in italiano e inglese): LINK